Dettagli
- Difficoltà
- E: Escursionisti
- Durata
- 05:30
- Distanza
- 16,90 km
- Dislivello positivo
- 960 m
- Dislivello negativo
- 1025 m
Descrizione
La nostra tappa prende il via dal caratteristico borgo di Presegno fraz.di Lavenone (quota 1000 m.) e prosegue lungo strada asfaltata per 1 Km. c.a ( con deviazione per la “Madonna del Cuel) fino a raggiungere la pittoresca Bisenzio (quota 1060) seguendo i colori bianco-rosso dell’anello valsabbino e il tricolore della Resistenza, siamo infatti sul sentiero “Brigata Fiamme Verdi Giacomo Perlasca”.
Dalla piazzetta , seguendo le indicazioni per Ono Degno, si esce dal paese e poco oltre, nei pressi di una fontana a secco, si prende a destra il sentiero nel bosco ( sempre segnavia bianco-rosso-verde e AVS ) fino a sbucare nei pressi della località Piazzole, facendo pochi metri a dx si possono vedere caratteristiche e belle malghe ristrutturate. Da qui a sinistra per il passo Santa Croce (mt. 1219) . Inizia quindi la discesa verso il Rifugio “Amici Miei in loc.Paghera “ (mt. 961) con possibilità di ristoro ed alloggio. (20 posti letto circa, chiedere di Cristina tel.333/8970520 ).
Qui abbiamo la possibilità di imboccare la variante su sentiero, oppure proseguire lungo la stradina sterrata per scendere ad Ono Degno fraz. di Pertica Bassa. Tutto il percorso è dominato dalla presenza della imponente Corna Blacca m.2006. Incontriamo un maneggio per cavalli “ Circolo Ippico La Sorgente” ed in prossimità della chiesetta di San Lorenzo prendiamo in discesa a destra, fino a raggiungere la strada che conduce alla cascata dell’Acqua Bianca non prima però di avere visitato il grazioso borgo medioevale di Ono Degno, con possibilità di alloggio per chi lo desiderasse.
Nel fondovalle prima di arrivare all’abitato di Forno D’Ono prendendo a dx si può vedere la cascata di origine sorgiva dell’Acqua Bianca, a sx lungo il ns.itinerario si incontra l’Azienda Agroittica Troticoltura e Agriturismo dell’Acqua Bianca ( chiedere di Arrigo tel.366/4766564).
Forno D’Ono è sede del Municipio di Pertica Bassa e del Museo della Resistenza e del Folklore valsabbino . Si imbocca quindi, attraversando un ponticello sul torrente Glera, la vecchia mulattiera che porta ad Avenone ( da non dimenticare uno sguardo al piccolo borgo di Spessio). Arrivati in piazzetta Garibaldi, vicino ad una “ristoratrice” fontana in pietra, imboccare a dx una ripida stradina contrassegnata con AVS con l’indicazione “Arca dei Penser” vicino ad una scultura lignea rappresentante un gufo. Si oltrepassa l’azienda “Biodase” produzione e vendita frutti di bosco ed al primo bivio in salita sempre segnalato dalla presenza di un gufo in legno, si sale verso l’Arca, luogo suggestivo caratterizzato dalla presenza di sculture lignee della Scuola di Scultura di Pertica Bassa. Si prosegue la salita in bosco caratterizzato da aceri, castagni e poi faggi fino a raggiungere Malga Valsorda (mt 1187) posta sulla sommità di un passo con bella vista sulle montagne tutt’intorno. E’ sede dell’azienda agricola di allevamento di Capra Bionda dell’Adamello “Corna Blacca” di M.G.Arrighini (per informazioni tel.331/7775786 – info@cornablacca.it ).
Si scende dal prato sul lato anteriore della malga lungo un bel sentiero nel bosco fino ad arrivare a Livemmo, da via Zappello. nostro punto di arrivo.
Per pernottare:
B&B Al vecchio Comune di Livemmo
- tel.0365 82 14 90 – tel. 339 2329442/ 347 0544935
B&B Baldì
a Odeno - tel. 329 4191291
B&B la Pineta trattoria via Pineta 32 - tel. 3290071503
Se vi rimane un poco di tempo, vale la pena di visitare la chiesa dei Morti di Barbaine a circa 2 km dal centro abitato. E’ un luogo di pace, di silenzio e di testimonianze. Le prime notizie certe risalgono al 1384. Fu cimitero per i morti della peste del 1630. Accanto alla chiesa si trova un piccolo monumento a memoria dei caduti partigiani della Brigata Perlasca.