Dettagli
- Difficoltà
- E: Escursionisti
- Durata
- 05:00
- Distanza
- 14,19 km
- Dislivello positivo
- 1044 m
- Dislivello negativo
- 699 m
Descrizione
Punto di partenza è il ponte di Romanterra a Bagolino sul fiume Caffaro ove, degno di nota, è il sito geologico del ”Chiodo d’Oro”. Da qui prende il via il nostro itinerario seguendo le indicazioni per Passo della Berga, Malga Dosso Alto lungo il sentiero AVS e n. 402 a tratti su stradina asfaltata e a tratti su sentiero con segnavia bianco-rosso. Lungo la salita una piacevole deviazione porta alla Chiesetta dedicata ai santi Gervasio e Protasio posta su una roccia di fronte al paese di Bagolino (sentiero 403).
Si prosegue lungo la valle della Berga fra i bei fienili, prati e bosco in prevalenza faggio; si guada per tre volte il ruscello e si arriva alla Cascina Berga a quota 1344. Poco prima di questa si incontra il sentiero 402 var che porta direttamente al passo della Berga che noi ignoriamo per proseguire sul 402. Alla cascina si prende la traccia, poco evidenziata, lungo il pendio in salita. Si incrociano poi numerosi segni bianco-rosso che ci indicano il sentiero anche se a tratti abbastanza imboscato fino ad arrivare sulla strada del Baremone a quota mt.1578. Qui siamo in prossimità della Malga Dosso Alto e vicini al bivacco di Cima Caldoline “Capanna Tita Secchi, interessante deviazione dal punto di vista naturalistico e storico, con uno sguardo sulla affascinante Corna Blacca. Noi invece prendiamo a sx verso il passo della Berga fino ad incontrare il bivio con indicazione Vaiale.
Al termine della lunga discesa, a sx in 15 minuti c.a si arriva al punto di ristoro ed alloggio Agriturismo Piccole Dolomiti. (tel.0365 83571/329 2339520) Noi seguiamo invece la mulattiera a dx sempre seguendo il segno bianco-rosso AVS. Incontriamo i bei fienili sopre Vaiale , uno dei quali reca una interessante iscrizione in latino del XVI sec. Attenzione al bivio con segnavia della resistenza in salita che conduce a Paio. Non è il ns, noi proseguiamo fino ad un ulteriore bivio che a dx conduce alla loc. Gardo, la ns. direzione invece è a sx. (se seguiamo la segnaletica avs non possiamo sbagliare). Arriviamo ad una santella ( Madonna di Lourdes) vicino al traliccio e sempre seguendo i segni resistenza ed AVS arriviamo ai fienili di Pra. Lo stemma sul portaIe in pietra del 1742 è della famiglia Zanaglio di Presegno. Sulla facciata è ben visibile una particolare croce dipinta a fresco che pare “essere stata dipinta con sangue”.In breve si raggiunge l’abitato di Presegno (quota 1000 mt.)
Notizie sul nucleo di Presegno si possono trovare sul libro di M.Bonardi e G.Salvadori “ Viaggio all’interno di Lavenone.
Posto tappa per dormire:
l'Ostello con 20 posti ad un prezzo economico (chiedere al circolo ARCI "Acqua Ciara" di Presegno tel. 0365 040812 /329 2339520 / 39 3248664141 (risponde Massimo)
B&B Piccolo Tibet – tel. 0365 870217 / 39 348 6709343