Dettagli
- Difficoltà
- E: Escursionisti
- Durata
- 04:00
- Distanza
- 12,60 km
- Dislivello positivo
- 874 m
- Dislivello negativo
- 562 m
Descrizione
Da Piazzale Salvo d’Acquisto in Agnosine, imboccata a dx via Reguitti e poi via Disciplina, in direzione del cimitero seguiamo le indicazioni per Binzago e Santuario della Madonna di Calchere sempre con segnaletica bianco/rossa etricolore.
Il santuario del XVII sec. eretto su una struttura precedente e così chiamato per la presenza sul luogo di una cava di calce, è luogo di raccoglimento e di preghiera alla Madonna Bambina che, secondo tradizione, avrebbe fatto scaturire dalla roccia una sorgente di acqua purissima. Segnaliamo per il passeggero la presenza della piacevole fonte d’acqua ristoratrice.
Proseguiamo la nostra piacevole passeggiata fino a giungere al Santuario di San Lino, piccola e preziosa chiesa di antica origine dalla pianta circolare come il Duomo vecchio di Brescia con caratteristico portico esterno.
Lasciata San Lino proseguiamo lungo la strada asfaltata per Binzago (fraz. di Agnosine) caratteristico borgo con le sue viuzze e volti di aspetto medioevale. Degna di nota la Chiesa dell’annunciata del 1673 con coro ligneo di pregevole fattura dei “Boscai” di Levrange.
Dopo la visita ,si riparte e , nei pressi della fontana, si imbocca in discesa la stretta strada asfaltata, si oltrepassa il circolo ippico “La Piana”, con Scuola di Pony ed equitazione, si prosegue ed al primo bivio si prende a sx. Poco dopo di incontra una sbarra a dx e la si oltrepassa. Su stradina cementata si arriva ad una casa bianca con pergolato. Siamo in località “Cirene detta Serè.”
Si prosegue in salita sulla dx della casa, si oltrepassano un paio di capanni di caccia ( vicino a vecchi roccoli) e si tiene la sx; bello sguardo sulla Rocca di Bernacco, Selvapiana e Lago di Garda. Al bivio che incontriamo, teniamo la sx in direzione del Monte Sete e S. Eusebio con segnavia bianco-rosso del CAI. In località Sete, alle spalle della casa con capanno, prendiamo il sentiero in salita fino alla cima del Monte Sete (mt.801). Seguiamo il sentiero cai per colle S.Eusebio, fino alla linea dei tralicci e si prosegue lungo il percorso di cresta, sempre vista lago di Garda e valle di Caino.
Si oltrepassa una casa /capanno con insegna Zanù el Casadur e Baita del Ginetto e, sul lato dx della bella casa in muratura che si incontra successivamente in loc. “Fontanì”, ci si mantiene sul crinale sempre seguendo il segnavia bianco/rosso fino a.raggiungere un altro capanno ed infine scendere verso la chiesetta dedicata a S.Eusebio nei pressi del passo omonimo (mt.574).
Si attraversa la statale che collega Odolo a Caino con bivio per Gavardo. Si oltrepassa la sbarra e si segue la segnaletica cai AVS 550 prendendo la stradina all’inizio cementata per poi diventare sentiero. Si ignora il bivio 390 “senter Bandit” ma si prosegue sulla sx fino ad arrivare in località “Bocca del Zuf” con capanno a mt. 895. Qui frecce segnaletiche indicano varie possibilità di percorso. Noi però non proseguiamo per il Monte Ucia, ma scendiamo verso l’ Altipiano di Cariadeghe. Poco dopo un bivio indica il percorso che in 40 minuti c.a. porta al parcheggio degli alpini, punto di partenza e di arrivo del nostro anello valsabbino.
Il fenomeno del carsismo che caratterizza Cariadeghe, con la sua varietà di doline,grotte e inghiottitoi offre un ambiente di grande interesse naturalistico.
Da non dimenticare la visita al Monte S.Bartolomeo con l’ex Monastero Benedettino ed alla Cascina del Comune utilizzata anche per ospitare e promuovere manifestazioni legate all’ambiente naturale dell’altipiano.
Possibilità di pernottamento:
B&B da Sere via Cariadeghe,44 – tel.39 030 6910460 / 39 347 7053556
Agriturismo dell’Altopiano via Carnevale.11 – tel.39 030 6910344
A Serle (circa 2 Km.)
Albergo Belmonte via XXV APRILE,26 – tel.39 030 6910008
Ricordiamo sempre di informarsi in anticipo per la disponibilità.
Per chi volesse rientrare a fondo Valle (Nuvolento) autoservizi SIA: http://www.sia-autoservizi.it/