Dettagli
- Difficoltà
- E: Escursionisti
- Durata
- 04:30
- Distanza
- 14,88 km
- Dislivello positivo
- 868 m
- Dislivello negativo
- 858 m
Descrizione
Si parte dalla Frazione Soseto, dove c’è un piccolo parcheggio di fronte al quale, si imbocca il sentiero AVS ben evidenziato con colore bianco/rosso. Lo si percorre in salita, si oltrepassa un capanno, si prende a dx. e dopo c.a 40 minuti dalla partenza si arriva sulla strada asfaltata che sale da Gavardo verso Monte Magno.
Arrivati alla trattoria “Il Cacciatore” si prosegue ed al primo bivio si sale a dx.
Terminata la salita si prosegue lungo la stradina che, attraverso tutto il crinale, percorre la località Selvapiana, sempre caratterizzata da segnavia bianco-rosso. E’ d’obbligo una deviazione momentanea a dx, al bel punto panoramico nei pressi della croce di Magno 891m.
Possiamo notare parecchie doline che indicano la carsicità della zona. Tra Selvapiana e la Madonna della Neve ci sono molte grotte speleologiche, le più importani sono: il Coalghes (ampia caverna di crollo, la cui volta all’ingresso è alta circa 40m) il Cargadur e il Calamor ed infine il Büs del Falò (un pozzo verticale di circa 100 m).
Si prosegue lungo la dorsale di Selvapiana ed arrivati ad un cancellino prendere a dx. Oltrepassate le due casette salire a sx accompagnati dal segnavia sempre colore bianco-rosso con indicazione AVS. Si oltrepassano i ripetitori e si procede verso il santuario della Madonna della Neve 883 m, circondato da faggi secolari e recentemente ristrutturato a seguito dei danni del terremoto del 2004.
Ottimo posto dove fare una sosta per rifocillarsi.
Si segue ora la freccia con indicazione Passo Fobbia e sentiero dei Rucc e si percorre un tratto in discesa. Oltrepassata la casa dei Rucc, prendere a dx verso Passo Fobbia, quindi tenere la sx (dx si scende verso Villanuova). Nuova segnaletica è stata posta lungo tutto il tracciato nel comune di Vobarno.
Si tiene la strada principale lungo la dorsale a sx fino ad arrivare in località “Fobbietto”. Si prende a sx oltre la casa con capanno e si prosegue fino ad arrivare in località “Cuel” caratterizzata dal Castagno monumentale della Vrangina. Si arriva dunque in “Cargiù” nei pressi di Casa Pavoni” a quota 586.
Proseguendo si scende lungo una stradina sterrata carrozzabile in direzione di Vobarno, si attraversa il ponte della tangenziale e, percorrendo via Penella e poi via S.Lucia ci si dirige verso la Chiesa Parrocchiale di Vobarno 841 m, ai piedi della Rocca, nostro punto di arrivo.
A questo punto ci si può fermare a dormire in uno dei B&B o agriturismi (informandosi sempre in anticipo) in zona oppure tornare in autobus a Gavardo per recuperare l’auto: http://www.sia-autoservizi.it/
Per pernottare:
Vallesabbia.info B&B a Vobarno