Rif. Torsoleto e bivacco Davide- gruppo Avanzato

Locandina

Dettagli

Data
11-8-2024
Durata
2 giorni
Difficoltà
EE: Escursionisti esperti
Accompagnatori
  • Accompagnatori di Alpinismo Giovanile

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Tornare al Torsoleto coi ragazzi dell’AG

I miei ricordi del rifugio Torsoleto e del bivacco Davide, sono legati ad un amico compagno di tanta montagna, cresciuto proprio in queste valli e ora scomparso per avere troppo azzardato della sua forza.

Tornare con i ragazzi del gruppo Avanzato con alcune “vecchie leve” e nuove giovani speranze mi ha fatto godere della fatica e della bellezza del nostro salire.

Partenza da Loveno dopo avere organizzato la”navetta” con l’auto di Riccardo dall’ultimo paese fin dove l’autobus poteva transitare alla partenza del sentiero.

Destinazione il rifugio intitolato a Battistino Bonali e Giandomenico Ducoli caduti mentre salivano la terribile  parete del Huascaran nord in Perù. Il loro obiettivo non era solo salire la cima ma di attirare lo sguardo degli amanti della montagna verso i poveri delle Ande aiutati dai ragazzi dell’Operazione Mato Grosso che tra le altre attività, gestiscono sulle nostre montagne, senza ricevere compenso, alcuni rifugi, tra i quali quello che avevamo come nostra destinazione.

La locandina… come al solito il mio calcolo del dislivello pecca un poco in difetto ma, tant’è, siamo il gruppo Avanzato, per fortuna il lago di Val di Scala permette ai “maschietti” di fare un tuffo ristoratore in acqua, agli altri di riposare un poco e prendere animo.

Via che andiamo e dopo poco siamo in vista del rifugio. C’è il cambio di turmo e i nuovi ragazzi gestori sono un poco in difficolta, bisogna pulire tutto, fare in nuovo menu e tutto il resto per afferrare le bliglie della gestione.
La cena merita due parole, il menù prevedeva: antipasto (tagliere di formaggi e salumi), primo piatto (pasta con ragù di capriolo oppure pasta con salsiccia e pomodoro), secondo piatto costine con polenta, verza e polenta, polenta sasiccia e pomodoro), dessert (salame di cioccolata, panna cotta e ciambellone) acqua in bottiglia e caffè.
Purtroppo ho scritto prevedeva perchè a un certo punto è finita la polenta, il salame di cioccolato e il ciambellone. Beata inesperienza…
Dopo cena la sorpresa a me più gradita, il concerto dei nostri ragazzi accompagnati dalla chitarra di Luca “piccolo”. Il programma era di tutto rispetto: dalla ”Montagna bianca di neve”, ad “Amici miei”, all’inno dell’AG del CAI Vestone che è un’inedito del nostro coro, a “la mamma è morta” poi altri canti che non enumero. Si chiude con “Mutandine di seta nera per venire a ballare la sera in cerca del tiramunsù).
Sveglia alle 6:30, destinazione il bivacco Davide da dove passa la maratona del 4 luglio, il monte Torsoleto per poi scendere da un sentiero che riportava al lago. C’è stato solo un probema, il sentiero di discesa era abbandonato da anni ma, non ci siamo lasciati scoraggiare e, Riccardo e i ragazzi in testa, io di retroguardia abbiamo inventato una discesa “perfetta in ambiente ostico”.
Giunti al paese, abbiamo calcolato un dislivello di 1200 metri in salita di più di 1400 in discesa e, in discesa, i ragazzi ancora cantavano.
Bravi ragazzi, anche chi è  ha sofferto un poco, ha dato tutto quello che aveva senza troppo lamentarsi ed è questo che conta. Siate orgogliosi perchè noi lo siamo di voi.

Alla prossima, Raffaele