Buso della Rana

Dettagli

Data
28-5-2023
Difficoltà
EE: Escursionisti esperti
Accompagnatori
  • Accompagnatori di Alpinismo Giovanile

ESCURSIONE al BUSO della RANA 28.05.2023 MALO ( Vi)
guppo Base

Ore 8.40 Arrivo con il Bus al Parco vicino all' ingresso della Grotta, suddivisione in 2 gruppi e vestizione con imbraghi e caschetti.
Appello e breve introduzione teorica da parte degli Accompagnatori del Gruppo Grotte Brescia
Ore 9.30 parte il 1° gruppo A.G. Avanzato, 18 ragazzi/e che percorreranno un bel tratto di grotta con più difficoltà tecniche, mentre alle ore 10.00 tocca al 2° gruppo A.G. base, 12 ragazzi/e, che si limiterà ad un tratto più breve ma non meno emozionante e curioso.
Si entra in questa apertura enorme che via via si oscura e lascia spazio solo alle lucine dei nostri caschetti.
L’ambiente si presenta umido, scivoloso e bagnato: si cerca di schivare il fiume e le raccolte di acqua, saltellando sui sassi sporgenti e cercando di non bagnarsi inutilmente.... anke xche' c è un’ aria pazzesca!!!
Non c’è sentiero tracciato, non ci sono i segnavia bianco-rossi, qua si è costretti a risalire il fiume, la risorgenza, cercando un appiglio sicuro, cercando di non scivolare e osservando la morfologia che l’antro di questa grotta ci offre.
Il bello poi arriva....quando si vede solo un tratto di “sifone".... e, dove si passa? Vedi… la' a sx, devi chinarti e strisciare… ecco‚ ora bisogna fare il "serpente" e con un zig zag si supera questa strettoia di pochi metri, che sfocia in un ampio Salone.
Poco più avanti ci aspetta un canotto che farà attraversare un breve tratto di fiume, a tre a tre i ragazzi raggiungono l’altra sponda... Tra una fessura e altra, il percorso non è mai regolare,è un continuo cambio e riadattamento, fino a ritrovarsi tutti insieme in uno spazio ampio e riparato dall’aria, qui ci fermiamo x la nostra pausa pranzo.
Il ritorno è il medesimo con qualche piccola variante "acquatica" e stavolta non c’è più contenimento, ci si butta nel sifone con l'acqua che arriva oltre la vita, alle ascelle, al collo. Ci si sfoga con urla esaltate di gioia con un pizzico di follia... Fino a raggiungere lo spiraglio di luce che ci guiderà all'esterno.
Da una temperatura interna di 10-12° ci si confronta con quella esterna di 28° ed è piacevole cambiarsi al sole, ma basta poco x accorgersi che già l'ambiente precedente già CI MANCA !
Alle 13.30 mentre si sta giocando a caccia allo "speleo" si odono voci e canti provenire dal Buso della Rana…. è il gruppo Avanzato che ha terminato la sua Avventura!

COMPLIMENTI A TUTTI, RAGAZZI/E, ACCOMPAGNATORI e alla preziosa ASSISTENZA dei RAGAZZI del GRUPPO GROTTE BS

Marzia Accompagnatore di Alpinismo Giovanile del CAI Vestone

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Gruppo Avanzato

Siamo partiti alle 6:30 circa dal parcheggio della birreria a Vestone ed arrivati verso le 9 al parcheggio davanti al monte Malo . Appena scesi dal pullman il GGB (gruppo grotte Brescia) ci ha fornito l'attrezzatura adeguata per un escursione speleologica . Tale attrezzatura consisteva in un imbrago, una longe fornita di due moschettoni per poter fare in sicurezza le ferrate . Ed un caschetto, parte più importante del vestiario, munito di un frontalino. Appena il gruppo avanzato si è preparato, si è subito recato all'ingresso del sistema di grotte.
Il buso della Rana è denominato così perché il torrente che vi passa attraverso si chiama Rana . È un sistema di grotte, caverne e gallerie creatasi dal carsismo ( erosione dell'acqua di rocce calcaree) . Di una lunghezza complessiva, incluse ramificazioni di circa 28 km. Nel 2012 è stato unito con un passaggio al sistema di grotte"Pisatella, creando così un unico complesso di circa 40 km. Appena entrati nella grotta, si avverte subito la differenza di temperatura dall'esterno all'interno, dato che la caverna assume la temperatura dell'acqua che scorre al suo intern .
Iniziamo il nostro percorso , che durerà poco più di tre ore, con quello che sarà il passaggio più angusto e stretto di tutto il viaggio, un piccolo passaggio di circa mezzo metro, con una lunghezza di due e mezzo. Le guide rasserenano subito i ragazzi , assicurando che questo è il passaggio più stretto di tutta la giornata. Alla fine tutti riescono a farlo con poche o nulle difficoltà. Questo complesso speleologico, anche se non presenta peculiarità estreme, ne' formazioni geologiche interessanti è ottimo per gruppi come quello di domenica scorsa, perché è facile, non servono abilità particolari, ne' doti fisiche stupefacenti. Si può fare provare l'esperienza della speleologia a tutti. Dopo le prime difficolà iniziali, l'itinerario è proseguito senza intoppi. Abbiamo dapprima fatto una breve ferrata, sopra un fiumiciattolo sotterraneo e poi proseguito per la zona dei marmittoni (le marmitte sono delle conche scavate nella roccia da ruscelli ), per poi passare due caverne di modeste dimensioni formatesi dal crollo delle relative pareti, per essere poi giunti, attraverso un passaggio scomodo, stretto e nascosto nella caverna più grossa. Qui noi abbiamo pranzato, il cibo è stato portato all'interno delle grotte dai soci GGB in apposite sacche da portare a spalla. Dopo circa 40 minuti / 1 ora, siamo ripartiti . Al ritorno abbiamo evitato di fare la ferrata e siamo passati da una serie di canali naturali, con le pareti ed il pavimento ricoperti da spessi strati di argilla. Segno che stagionalmente queste zone sono soggette a passaggi periodici di flussi d'acqua torrentizi, che ne trasportano il terreno. Alla fine di questo sistema di cunicoli, siamo arrivati ad uno scivolo di roccia ricoperto di fango, ciò lo rendeva ancora più scivoloso. I ragazzi che vari anni prima, nel base hanno già fatto questo percorso se lo sono subito rammentati ed hanno fatto più giri. Poi siamo passati dalla ferrata ed infine abbiamo fatto un pezzo a nuoto.
Siamo usciti decisamente prima dell'orario che avevamo calcolato, circa alle 13:40. In questo modo i ragazzi hanno avuto modo di giocare assieme, riposare e rifocillarsi prima di ritornare a casa col pullman alle 15:30.

Riccardo Filosi Accompagnatore di Alpinismo Giovanile del CAI Vestone

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Da vecchio accompagnato, ormai un po' in riserva, vorrei esporre le mie impressioni.
Ho notato un bel gruppo di ragazzi bravi ed educati. Pensavo che il "per piacere" ed il "grazie" fossero spariti dal vocabolario dei giovani. Mi sbagliavo.
Un "encomio"agli ASAG Riccardo, Matteo, Patrizia, e Marzia con cui ho fatto due uscite. Veramente bravi, bravi, bravi.

Gianni Accompagnatore Onorario di AG