Dettagli
- Data
- 12-9-2021
- Difficoltà
- EE: Escursionisti esperti
- Accompagnatori
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- Raffaele Vezzola
Il programma era una traversata dalla Bocca di Valle, contornando il Cingla, arrivare a Bocca Cocca e rientrare, tutto semplice con la ricognizione fatta.
Ma, giunti alla Bocca di Valle abbiamo visto una traccia di sentiero che risaliva la cresta in direzione della cima del Cingla… Ci siamo guardati in faccia e ci è venuta la pazza idea di tentare la cima. Qualche segno sbiadito si intravvedeva, mal che vada torniamo indietro… Matteo aiuto/accompagnatore davanti alla ricerca dei segni, a metà gruppo io, a chiudere Pierangela, Massimo e i due Riccardo.
Roccette, una prima bocchetta, altre roccette, tratti di funi metalliche, un’altra forcella e infine quando cominciamo a preoccuparci, vediamo alta su di noi la cima che raggiungiamo salendo un canalino roccioso.
Mentre ci ristoriamo vado in avanscoperta per trovare un sentiero che scavalcando la cima ci porti a raggiungere Bocca di Valle ma, mi trovo su di un alto salto molto ripido, nessun sentiero o traccia di colore. Cerco nella pancia della montagna e trovo una serie di strisce di prato che scendono tra le rocce, sono ripide ma, si può fare.
Controllo la mappa, il sentiero battuto contorna la cima e, se scendiamo lo incrociamo di sicuro.
Tutto va come previsto anche se all’incrocio, causa degli alberi caduti non vedo il sentiero e lo scavalco ma, visto che siamo bravi, tutti assieme recuperiamo l’errore e ce ne torniamo a Moerna.
Abbiamo salito una cima sconosciuta, un poco ostica che non avevo mai provato prima e non ne avevo trovato relazioni di salita. Siamo stati bravi tutti, accorti, se avessimo perso il sentiero c’è sempre la soluzione: ritornare sui nostri passi ma per fortuna non c’è stato bisogno.