Dettagli
- Data
- 8-7-2017
- Durata
- 2 giorni
- Difficoltà
- E: Escursionisti
- Accompagnatori
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- Raffaele Vezzola
- Mara Venini
- Marzia Franceschini
- Lucio Pezzottini
Siamo partiti da Vestone poco dopo le 7:00 terminato l’appello. Il viaggio è durato circa cinque ore, arrivati a Valnontey una frazione di Cogne abbiamo scaricato gli zaini ed entusiasti ci siamo preparati a partire. Dopo le ultime raccomandazioni ci siamo diretti verso la pineta dove abbiamo pranzato.
Una volta rifocillati siamo partiti e il gruppo si è fermato solo per fare foto ad animali, abbiamo visto una volpe, e per dissetarci. La vista di questi animali ci ha sorpreso molto e ci ha caricati di entusiasmo. Io personalmente che conoscevo il posto ero molto felice di poter rivivere quest’esperienza unica nel suo genere. Arrivati al rifugio ci siamo sistemati nelle camere e nell’attendere la cena abbiamo provato alcuni nodi e manovre con le corde. Questo per alcuni, compreso il sottoscritto, è una parte molto importante che permette, in caso di bisogno, di salvare la propria vita o quella degli altri. Finita la cena abbiamo giocato a Bulldozer e nessun ferito grave. Poco prima del coprifuoco abbiamo visto un branco di stambecchi a circa 100 metri dal rifugio; ciò è stato molto bello ed emozionante, anche perché non è cosa da tutti i giorni vedere un branco che si lascia avvicinare dall’uomo.
La mattina seguente sveglia a 6:30 e preparati gli zaini, abbiamo fatto colazione. Finita la colazione, ci viene data la notizia che faremo il giro lungo, questo carica tutti di voglia di camminare. Zaini in spalla e ci siamo avventurati sul sentiero 18 B che si dirige prima ai casolari dell’Herbetet e poi a Valnontey. Incontriamo un tratto un po’ esposto e per sicurezza facciamo piccoli gruppi. Ogni accompagnatore ha con se tre ragazzi, e ogni gruppo è leggermente distaccato dall’altro per evitare di ammassarci sul sentiero. Al termine di questo tratto il tempo non ci assiste e comincia a piovere, facciamo una breve sosta per mettere copri zaini e giacche e si riparte. Nonostante il maltempo godiamo di un paesaggio stupendo. Durante il tragitto troviamo molte varietà di fiori tra cui le stelle alpine. Attraversiamo un ruscello e da qui comincia l’ultima salita, infatti poi scendiamo fino ai casolari e da qui fino alla pineta dove il tempo sembra graziarci e facciamo pranzo. Mangiamo con calma e con un piccolo squarcio di sole che ci riscalda e ci concede una tregua. Finito il pranzo proseguiamo verso il parcheggio percorrendo una vecchia mulattiera su cui cominciamo ad allungare il passo per arrivare al pullman prima che ricominci a piovere.
Arrivati a Valnontey scopriamo che i nostri amici del Base e il pullman non sono ancora arrivati. La notizia non ci rallegra molto, inoltre si mette anche a piovigginare. Gli accompagnatori riescono a rintracciare l’autista che viene subito e ci permette di cambiarci. Una volta arrivati anche quelli del Base partiamo per il ritorno felici di ciò che abbiamo visto e vissuto. L’importanza di queste gite è anche quella di vivere la compagnia e stringere legami che in ambienti diversi sembrerebbero impossibili. Nel ritorno ci fermiamo in autogrill per una Nutellata e cenare, affamati come lupi mangiamo tutto in particolare il salame portato da Letizia. A sera siamo nuovamente nelle nostre montagne felici dell’esperienza vissuta.
Luca Pugliese