Dal lago d'Idro al lago di Garda con la tenda

Dettagli

Data
26-8-2017
Durata
2 giorni
Difficoltà
E: Escursionisti
Accompagnatori
  • Boris Rolfi
  • Raffaele Vezzola

Dal lago d’Idro al lago di Garda (programma)

sabato 26 agosto.
Partenza da Vestone in autobus alle ore 7:30, arrivo a l passo san Rocco a Capovalle per le ore 8:45 prediamo il sentiero CAI n° 473 fino a Cocca Veglie m.1225 ore 1,30.
Per un tratto imbocchiamo il sentiero 480 per poi abbandonarlo per il fienile della Pozza, risaliamo le Cornelle per poi su filo di cresta a portarci sulla cima del monte Zingla m.1496 ore 3.
Dalla cima, passando per una stupenda faggeta raggiungiamo il rifugio degli alpini a Campei de Sima.
A questo punto chi ha la sua tenda, se la monterà per la notte, dove gli verrà indicato. Per chi non avesse la tenda ma fosse intenzionato a dormire all'aperto, gli alpini di Agnosine ci monteranno una grande tenda da 20 posti sotto la quale poter dormire (lo faranno i primi 20 a prenotarsi).Cena in rifugio
Coprifuoco per le ore 22:00 come sempre dentro e fuori al rifugio.

domenica 27 agosto
Prima colazione in rifugio e poi organizzeremo un'attività per la mattinata.
Ore 12,30 pranzo al rifugio, ore 14.00 partenza lungo il sentiero dei Ladroni per il passo Spino e la cima del monte Spino m.1504 ore 2,30 per poi scendere al rifugio Pirlo dove troveremo gli amici del gruppo Base.
Merenda e poi discesa con il sentiero n°1 che percorrendo la val di Sür ci porterà fino alla località Colomber dove ci recupererà l'autobus per Vestone.

Per la notte: chi ha la tenda propria o dormirà in quella da 20 posti: stuoino o materassino e sacco a pelo. Per chi dormirà in rifugio, sacco letto.

L’escursione si è svolta nel migliore dei modi, il gruppo base non ha salito il monte Zingla ne’ il monte Spino percorrendo un’itinerario meno impegnativo.
Il caldo si è fatto sentire, il percorso era lungo, ma la cosa che ci ha messo più a dura prova è stata la pastasciutta e il fantastico spiedo con polenta che gli alpini ci hanno preparato a Campei e, come digestivo il sentiero che ci ha portato sul monte Spino.
L’attività svolta la domenica mattina ha riguardato la gestione dell’emergenza.
I ragazzi, istruiti da Boris socio CAI Vestone, futuro accompagnatore d’alpinismo giovanile e soprattutto volontario attivo del Soccorso Alpino hanno simulato situazioni di incidente in montagna: cosa si può fare e, in modo particolare cosa non si deve fare. Piccoli alpinisti crescono

Alla prossima, Raffaele