Val Sorda

Dettagli

Data
4-7-2015
Difficoltà
E: Escursionisti
Accompagnatori
  • Raffaele Vezzola

Giunti a Livemmo alle ore 16 circa, eleganti nelle nostre nuove magliette azzurre, siamo saliti alla malga di Valsorda passando dalla Costa dei Ruc.
Merenda, gioco dei nomi (sempre più acrobatico) e poi Mariagrazia ci mostra la mungitura delle sue capre Bionde dell'Adamello.
Partenza per l'Arca dei Penser" (pensavamo fosse meno lontana, abbiamo sudato per risalire!!!).
Nel frattempo con Mara e Gianni abbiamo approntato la Caccia alle Lanterne, facendo la verifica sul
posto e posizionando i fogli con le domande.
Ore 20,0, reduci dalla salita, si parte per la caccia: i ragazzi, divisi in tre gruppi, sono forniti di una mappa muta e una bussola. Sulla mappa sono evidenziati tre punti (lanterne) da raggiungere in piena autonomia. Gli accompagnatori, muti come la carta, sono solo spettatori. Trovate le lanterne, i ragazzi hanno dovuto rispondere a delle domande: storia del CAI, orientamento, Bionde dell'Adamello, alberi ecc. ecc.
Alla fine della "Caccia", fatti i conti, mentre affamati ceniamo, risultano vincitrici la squadra Verde e quella Gialla a parimerito, distaccata di 2 punti la squadra azzurra. Come previsto, il premio è la "GLORIA".
Ore 21,30, guidati da Augusto, armati di pile, inizia la discesa verso Odeno.
Il buio garantisce un poco di riservatezza e questa permette ad alcuni dei nostri ragazzi di fare emergere anche il loro essere ancora un poco bambini (e non parlo per forza dei più piccoli), qualche parola un poco scurrile e alcuni scherzi condiscono il nostro cammino in un buio sempre più fitto.
Riusciamo a individuare in cielo Giove, il Grande Carro e la Stella polare.
Stanchi e con circa mezz'ora di ritardo ritorniamo a Livemmo per le ore 23,30.
E' stata l'ultima uscita di questo mese, probabilmente la più pesante delle tre, di certo per gli accompagnatori; la prossima sarà la "tosta" uscita di due giorni con il pernottamento in rifugio. Spero che i nostri ragazzi escano qualche volta a camminare per non fare "arrugginire" le gambe, perché il dislivello, la quota e la distanza di certo cresceranno ..